Accoglienza
Benvenuti sul sito Autichef per la raccolta di ricette di cucina.
In occasione della festa della gastronomia 2017, che si svolge per la prima volta sotto il segno dell’autismo, un progetto di opera partecipativa, contemporaneamente pratica e divertente, è in carreggiata : senza dubbio il primo libro di cucina per i buongustai autistici.
In questa bella storia siamo aiutati da due grandi chef francesi :
- Guillaume Gomez (Migliore Operaio di Francia e Chef delle cucine del Palazzo dell’Eliseo).
- Michel Roth (Migliore Operaio di Francia e Bocuse d’oro).
L’autismo che riguarda circa 600 000 persone in Francia, oltre i familiari, è in modo crescente un oggetto di scoperta e di maraviglia. Difatti se il profilo sensoriale specifico delle persone autistiche può essere un fattore di esclusione o generare situazioni di handicap, è sempre meglio percepito al suo legitimo valore, come una risorsa di creatività in tutti i campi, dai più classici come l’informatica, ai più astratti, al pari della cerca dell’armonia dei colori nell’arte da autisti sinestetici per esempio.
Se l’autismo è diventato nel mondo anglofono un argomento inesauribile di pubblicazioni dalle più scientifiche alle più popolari fino a oggi, un’area manca all’appello : gli aspetti culinari e gustativi. Questa carenza è senz’altro tanto più deplorevole che numerosi genitori, di fronte alle difficoltà a volte insormontabili per nutrire i figli, hanno dovuto concepire soluzioni che talvolta, dalla loro raffinatezza, hanno poco da invidiare alla complessità dell’arte culinaria dei grandi chef.
Non si tratta in nessun modo di concepire un trattato medico, ancor meno di tessere le lodi di questa o quella dieta promossa dai suoi promotori interessati. Invece il progetto si inserisce nel campo della meraviglia dello scambio delle esperienze quotidiane positive : riprendendo le ricette date dalle famiglie, dando ogni volta i nomi e l’origine geografica dell’idea, dei chef si esprimeranno su ogni proposta e faranno proprio il principio, ispirandosene.
Sicuramente i registri più diversi saranno esplorati, dai più seri ai più stravaganti – sapendo che la differenza non è sempre agevole. Così l’autore di queste linee proporrà il suo piatto preferito dell’infanzia, cioè gli spaghetti allo zucchero. Orrore da questa parte dei Pirenei, pasto di festa tradizionale nella regione di Costantina (Algeria). Così si imparerà come creare amaretti autistici, i quali, a differenza dei loro omologhi non autistici, sono armonizzati a livello del sapore tra il biscotto e il cuore, ponendo così fine a quello che numerose persone autistiche vivono come un’agressione gustativa e una truffa. Ci sarà una dimensione interculturale poichè delle associazioni di Nuova Caledonia, delle Antille, ecc … si sono già manifestate.
Forse più sorprendente, l’opera potrà includere delle descrizioni di solito tenute fuori dai libri di cucina, per esempio per quanto riguarda le acque minerali in una specie di classifica secondo il loro grado di autisto-potabilità.
Tema fondamentale per i genitori di figli autistici come pure per quelli che sognerebbero di diventarlo, il cibo troverebbe infine il suo primo libro d’uso quotidiano.
Josef Schovanec